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Grecia – La carovana della speranza bloccata a Diavata

Ad Atene treni sospesi per non far congiungere altri gruppi di migranti con la marcia

Foto tratta da Moving Europe

E’ passata un’altra notte per le centinaia di persone che si sono accampate in tende nei pressi del campo governativo di Anagnostopoulou a Diavata, a nord di Salonicco.
La situazione per centinaia di donne, uomini e bambini è resa molto difficile dal freddo e dalla mancanza di servizi e infrastrutture, ma nonostante questo non sembrano disposte a tornare indietro. Nella notte sono stati accesi piccoli fuochi accanto alle tende per riscaldarsi.

Intanto le autorità greche cercano di persuaderli ad andarsene, mettendo a disposizione autobus gratuiti per facilitare il rientro nei loro luoghi di provenienza.
Ma pochi di loro fino ad ora hanno accettato questa proposta.
La strategia adottata dal governo greco prevede sia l’uso delle “buone” ma anche delle “cattive“, come è stato evidente con le cariche e l’uso dei lacrimogeni per bloccare la marcia. Ad Atene, ieri, gruppi di migranti hanno occupato la stazione centrale perché la polizia ha sospeso i treni per non farli raggiungere Salonicco 1.

Le centinaia di persone che sono arrivate fino a Diavara nei giorni scorsi da diverse parti della Grecia, ripetono che vogliono raggiungere l’Europa perché da troppi mesi (in alcuni casi anni) vivono intrappolate in questo paese e nei cinque hotspot sulle isole. A tre anni dall’accordo UE-Turchia in migliaia vivono in condizioni degradanti, malsane, di sovraffollamento e insicurezza, con scarso accesso ai servizi sanitari di base. Coloro che si trovano nella penisola ellenica lamentano la mancanza di opportunità per costruirsi una vita dignitosa.
Richiedono un’unica cosa: la libertà di potersene andare.

  1. https://lungolarottabalcanica.wordpress.com/2019/04/05/grecia-carovana-della-speranza-protesta-alla-stazione-dei-treni-di-atene/

Redazione

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