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Il numero dei migranti nelle strade di Parigi è in aumento

di Emma Wallis, Info Migrants - 14 gennaio 2019

Dozzine di tende in cui dormono i migranti a Parigi. Foto: InfoMigrants

Secondo l’organizzazione France Terre d’asile (FTA- Francia terra di asilo), sono più di 2.000 i migranti che dormono sui marciapiedi o nei campi illegali della capitale francese; e il numero è in aumento, avverte questa organizzazione.

È da questo autunno, che le strade di Parigi si riempiono di tende di migranti. A giugno, le autorità della capitale avevano sgomberato la maggior parte delle tende per le strade, e anche nel mezzo di rotatorie; ma con il passaggio dell’autunno all’inverno, il numero delle persone è aumentato.

L’organizzazione France terre d’asile (FTA) ha svolto una sorta di censimento non ufficiale, per contare il numero delle tende riunite in queste sistemazioni.

Per quanto riguarda le cifre, si è passati da 1.728 migranti all’inizio di gennaio a 2.039 il 9 gennaio. Il direttore dell’associazione Pierre Henry ha dichiarato a InfoMigrants che “se le autorità non affrontano questa situazione, queste cifre possono salire fino a 3.000 per la fine del mese e 4.000 per febbraio”.

FTA afferma che la maggior parte dei migranti che si trovano in queste condizioni sono uomini, perché donne, bambini e famiglie hanno la precedenza nei centri di accoglienza ufficiali. Pierre Henry ci ha spiegato: alcune di queste persone potrebbero ottenere l’asilo, mentre altre sono già state registrate in altri centri di smistamento in Europa, quindi potrebbero essere espulsi, se provano con una nuova registrazione in Francia. Con la Convenzione di Dublino, queste persone sono solamente scoraggiate dalla registrazione in Francia.

Un migrante afghano nel suo riparo a Parigi, agosto 2018. Foto: Mehdi Chebil
Un migrante afghano nel suo riparo a Parigi, agosto 2018. Foto: Mehdi Chebil

Sparsi per la capitale

I campi illegali si trovano in diverse zone di Parigi e dintorni. Circa 800 persone sono in un campo vicino l’ingresso dell’autostrada A1 a Porte de la Chapelle. Ci sono poi altri campi più piccoli a Saint-Denis, Porte de Clignancourt e Porte de la Villette. Qui, sono perlopiù migranti sudanesi riuniti letteralmente al centro di una rotatoria, in mezzo a smog, rifiuti e macerie.

L’agenzia di stampa francese, Agence France Presse (AFP) ha parlato con alcune di queste persone. Uno di questi, che dice di chiamarsi Moubarak, ha spiegato che è riuscito a registrarsi regolarmente a settembre, ma sta aspettando che la sua richiesta di asilo venga valutata. Nel frattempo, dorme in questo campo da quattro mesi. Ha aggiunto che la sua situazione è anche migliore rispetto a quella di molti altri suoi compagni, che non hanno alcuna speranza di ottenere l’asilo.

Dozzine di tende in cui dormono i migranti a Parigi. Foto: InfoMigrants
Dozzine di tende in cui dormono i migranti a Parigi. Foto: InfoMigrants

I campi sono già pieni

Michel Cadot, Prefetto dell’Île-de-France, l’area che comprende Parigi, ha raccontato a AFP che “c’è stato un aumento del 45% nel numero delle persone che richiedono asilo” nel 2018; questo “ha reso i centri di accoglienza saturi”. In risposta, le autorità hanno dichiarato che “presto” verranno creati 1.200 posti aggiuntivi“. Un piano speciale d’emergenza è già stato adottato, in modo da cercare di salvaguardare la vita di queste persone durante i mesi invernali.

Tra il 30% e il 40% delle richieste di asilo in Francia viene dall’Île-de-France. Questa zona ha già un numero elevato di centri di accoglienza.

Pierre Henry ha spiegato a FTA che le autorità francesi si stanno occupando solo adesso di questa questione, in quanto prima la più grande preoccupazione era data dalle proteste del movimento antigovernativo dei “Gilets Jaunes”, o gilet gialli.

La speranza di raggiungere il Regno Unito

Oltre a quelli che verranno rimandati nei centri dove hanno fatto la prima registrazione, ci sono molte persone che non cercano l’asilo in Francia, ma nutrono la speranza di raggiungere il Regno Unito e fare richiesta d’asilo lì. Questo è quello che Franck, sudanese, ha raccontato a AFP.

Le ONG sono preoccupate per le condizioni dei migranti. In alcuni campi risiedono anche persone con problemi di droga. Philippe Caro lavora con l’associazione Solidarités Migrants Wilson (Solidarietà per i migranti Wilson), un gruppo civile che aiuta i migranti nel nord della capitale francese. Ha raccontato che le condizioni fisiche e mentali dei migranti nelle strade peggiorano. Ha definito questa situazione come una “catastrofe” e chiede immediatamente la predisposizione di più posti.

Un migrante che dorme per terra a Port de la Chapelle. Foto: Mehdi Chebil
Un migrante che dorme per terra a Port de la Chapelle. Foto: Mehdi Chebil

“Si deve intervenire adesso!”

È questa la richiesta di Pierre Henry a FTA.

Crede che le autorità stiano prendendo consapevolezza solo adesso che si trovano di fronte a questa realtà. Negli ultimi due anni ha chiesto l’apertura di un centro di accoglienza a Parigi e di altri centri in tutta la regione per cercare di migliorare la situazione nella capitale.

Alla fine di dicembre, 14 ONG, tra cui Medici senza Frontiere e il gruppo di Catholic emergency, si sono unite nell’accusa contro la Stato per aver “deliberatamente messo i migranti in pericolo”, costringendoli a una condizione di “invisibilità”. Hanno fatto un appello al Presidente francese Emmanuel Macron affinché “a queste persone sia assicurata una sistemazione in tempi rapidi”.

Pierre Henry è preoccupato perché con il peggiorare di questa situazione, potrebbe inasprirsi anche il clima di “non tolleranza e rifiuto”.