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La Fortezza, un racconto multimediale sui migranti e l’Europa

La Fortezza” è una raccolta di dati, immagini e testimonianze, ma anche di storie, di racconti e di sogni. E’ un documentario multimediale che vuole raccontare gli effetti delle scelte delle politiche europee sul tema delle migrazioni da due anni a questa parte. Il 2015 è stato infatti l’anno dei grandi movimenti di persone che si spostavano forzando le sbarre della gabbia Dublino sia tra i Balcani che attraverso l’Italia; al contrario il 2016 è stato l’anno dei muri, dei fili spinati e delle contro mosse degli Stati dell’Ue per governare la mobilità delle soggettività migranti e impedirne il transito.
Durante questo viaggio, creato seguendo il percorso della campagna #overthefortress, si passa per il campo profughi di Idomeni e i drammi prodotti dalla chiusura della Balkan Route. Si racconta di come la Grecia sia diventata uno Stato prigione e di come le frontiere d’Europa siano arrivate in Turchia.

Campo profughi di Idomeni, Grecia - ph. Tommaso Gandini
Campo profughi di Idomeni, Grecia – ph. Tommaso Gandini

Si naviga nel Mediterraneo centrale, sulla nave di Medici Senza Frontiere impegnata nelle operazioni di ricerca e soccorso di vite umane. Viene raccontato il processo folle e criminale di esternalizzazione delle frontiere in Africa, sulle coste della Libia e poi sempre più a sud. Si individua il ruolo cardine dell’approccio hotspot delle politiche europee nella trasformazione dell’Italia in una prigione a cielo aperto, un paese di blocco forzato delle migrazioni.
E’ poi possibile camminare nei ghetti del Sud Italia, tra baraccopoli e lavoro nero, così come osservare dall’alto la tendopoli di Messina, uno dei casi più evidenti ma meno noti della malagestione dell’accoglienza italiana.

Il ghetto di Rosarno - ph. Stefano Danieli
Il ghetto di Rosarno – ph. Stefano Danieli

Ma non ci sono solo i luoghi dove le contraddizioni europee sono più crudeli ed evidenti. Sono presentate anche storie di resistenza e di coraggio. Si narra di un’occupazione di migranti e attivisti a Salonicco, nel nord della Grecia, e di una radio clandestina e senza confini.
Si racconta di contadini che rifiutano e non accettano né sfruttamento lavorativo né caporalato, e di operatori che non parlano solo di inclusione ma la agiscono, la mettono in pratica. Perché di fronte alle barbarie del presente, occorre sempre ricordare che esiste un’altra idea di società e di Europa, quotidianamente costruita da tantissimi soggetti e realtà sociali che cooperano e si attivano per e con i/le migranti. Che continuano a muoversi in direzione ostinata e contraria.

Overthefortress non si ferma e dal 24 luglio al 7 agosto sarà nel Mar Mediterraneo a fianco degli attivisti di Jugend Rettet. A bordo della Iuventa, la loro nave, proverà a raccontare, nella zona di ricerca e soccorso, ancora una volta con occhi indipendenti i confini della Fortezza Europa.

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L'approdo della Bourbon Argos, la nave di MSF, al porto di Catania - ph. Stefano Danieli
L’approdo della Bourbon Argos, la nave di MSF, al porto di Catania – ph. Stefano Danieli

Tommaso Gandini è un attivista della campagna overthefortress. Ha viaggiato e coordinato i progetti della campagna lungo le principali rotte migratorie, in Grecia e in Italia.
Ha presentato “La Fortezza” come tesi di laurea alla Libera Università di Bolzano, seguito da Matteo Moretti ed Emanuela De Cecco.

Tommaso Gandini

Racconto migranti e migrazioni dal 2016, principalmente tramite reportage multimediali. Fra i tanti, ho attraversato e narrato lo sgombero del campo di Idomeni, il confine del Brennero, gli hotspot e i campi di lavoro nel Sud Italia. Nel 2017 ero imbarcato sulla nave Iuventa proprio mentre veniva sequestrata dalla polizia italiana. Da allora mi sono occupato principalmente del caso legale e di criminalizzazione della solidarietà.