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Ungheria – Il Ministro degli Esteri: “Campi di detenzione per migranti e richiedenti asilo su un’isola fuori dall’UE”

L’ultima incredibile proposta del governo ungherese contro i migranti

Foto: hungarianfreepress.com

Durante un’intervista giovedì 22 settembre 2016 il Ministro degli Esteri ungherese Péter Szíjjártó ha suggerito la creazione di campi di detenzione per migranti e di elaborazione delle richieste di asilo off-shore su un’isola.

Szíjjártó ha fatto riferimento ai campi eretti dall’Australia sulle vicine isole di Nauru e Papua Nuova Guinea, campi che sono stati criticati dalle organizzazioni per i diritti umani. Szíjjártó sostenuto che i centri di detenzione posti su isole sono esempi da seguire e ciò che potrebbe essere fatto in Europa.

I suoi commenti sono simili a quelle fatte dal primo ministro Viktor Orbán in un’intervista svolta solo poche re prima. Nell’intervista ha suggerito l’allontanamento dei clandestini e la deportazione verso grandi centri di detenzione. “Non in altri paesi membri, ma al di fuori dell’Unione Europea“, ha detto Orbàn.

La proposta del primo Ministro, seguito poi dal Ministro degli Esteri, è quella di creare campi di detenzione fuori dal territorio dell’Unione, col supporto delle forze armate europee e con finanziamenti comunitari, per tutti coloro che entrano illegalmente nel territorio UE. “Possono presentare domanda da lì, e se c’è un paese disposto ad accettarli, allora possono entrare. Fino ad allora devono rimanere nel grande campo fuori dall’Unione Europea. Questo potrebbe essere costruito su un’isola, o potrebbe anche essere una zona costiera del Nord Africa”.

Tutto questo ma sarebbe, secondo i ministri ungheresi, nell’interesse dell’Unione per poter garantire la propria sicurezza e la gestione degli immigrati.

Né Szíjjártó né Orbán hanno formulato suggerimenti specifici su quali isole o quali aree potrebbero essere utilizzate per costruire i campi di detenzione.